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L’anno Enoico 2024 tra crescita e nuove opportunità – Zosimo Wine Critic

L’anno Enoico 2024 tra crescita e nuove opportunità – Zosimo Wine Critic

L’anno Enoico 2024 tra crescita e nuove opportunità – Zosimo Wine Critic

Come sempre la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo anno sono attimi di bilanci e noi, come ogni anno, ci accingiamo a fare un focus di quello che è stato, ma soprattutto quello che sarà, il mercato del vino.

L’evidenza complessiva, prima di entrare nel merito dell’analisi, è che i consumi sono calati a livello mondiale. Se tra il 2022 ed il 2023 si riducevano di qualche punto percentuale (-2,6%), il 2024 ha la tendenza ad attestarsi con la doppia cifra (-10%). Tale tendenza è dovuta all’assestamento di mercati generali che comporta un cambiamento nei consumi del vino e dall’altra parte una poco “lungimirante” ricerca e promozione nei nuovi mercati.

L’analisi, fatta indicando i paesi che hanno subito variazioni positive quest’anno e che va di pari passo con i programmi di valorizzazione e promozione del rating della Zosimo Wine Critic, vede concretizzare le seguenti azioni:

Russia

La prima che malgrado le circostanze politico/economiche in corso vede una crescita esponenziale. Il mercato Russo, per il solo vino Italiano, cresce del 125% attestandosi, rispetto a quello che era l’anno precedente (45 Milioni), a 102 Milioni di Euro di import. Seppure con difficoltà distributive e di presenza ha visto l’incremento sostanziale del riconoscimento del rating della Zosimo Wine Critic.

Cina

Il mercato Cinese rimane stabile attestandosi su import di vino poco superiore ai 100 Milioni di Euro e che contiene la contrazione dei consumi verso gli anni precedenti. Vede invece un’ inversione di tendenza passando dal consumo generico di vino (ricordo sempre, per far capire il mercato Cinese, che la nazione è la più grande a consumare vini non prodotti da uve, un mercato che nel 2022 era di 16 Miliardi di euro) ad un consumo di vino di eccellenza. La nuova ricerca curiosa del consumatore cinese sta portando ad importanti sviluppi sul consumo di vino da rating elevato.

Inoltre le azioni della Zosimo Wine Critic che, per essere presente ed in evidenza, ha aperto il nuovo ufficio nel cuore commerciale di Shanghai per creare una sede delegata anche alla promozione in tutta l’area asiatica, stanno sviluppando delle importanti partnership con gruppi di import e di distribuzione. Ciò vede impegnato il gruppo di lavoro alla valorizzazione di piccoli e medi produttori che producono eccellenze gradite e ricercate dal mercato.

Giappone

Se il mercato Cinese è rimasto abbastanza stabile ma con un potenziale di crescita enorme, il Giappone dà segni immediati di apprezzamento del vino Italiano. La crescita (+14%) porta l’import del vino a 62 Milioni di Euro. Il trend, simile a quello cinese, è nella ricerca di vini con rating superiore e qualità di produzione. L’attenzione nei piccoli produttori e l’amore della popolazione per il made in Italy di qualità fa crescere questo mercato.

Kazakistan

L’avevamo detto e preannunciato da qualche anno, ci avevamo creduto ed investito (anche se qualche produttore ci storceva il naso) e con gran fatica, ma con soddisfazione, abbiamo visto il mercato crescere e, anche se solo con circa 8 Milioni di Euro, la crescita segna +45%.

Stati Uniti D’America

Se il nostro ufficio di valorizzazione e promozione di New York dovesse essere descritto con una singola parola, questa sarebbe sicuramente “Crazy”. Gli Stati Uniti sono tutto ed il contrario di tutto, un luogo dove la frenesia lascia alle volte l’attenzione a particolari importanti.

Il mercato è stabile in linea di massima, sempre alla ricerca maniacale e megalomane di vini. L’importanza del rating è tutto e nello stesso momento è l’indice da seguire per il “Bere Bene”.

Ci siamo così innamorati dell’America che, oltre ad avere duplicato con una nuova sede a Miami, stiamo completando un programma unico ed eccezionale che vedrà la luce nei primi mesi del 2025.

India

“L’avevamo previsto!” Mai espressione come questa può diventare “banale” con i risultati ottenuti in un mercato che vede la crescita e l’apprezzamento del vino in continua espansione. Seppure con tasse sull’import ancora elevate, ma in via di diminuzione nei prossimi anni, l’India è cresciuta attestando un +600% e, nonostante le precedenti note sull’import (circa 30 Milioni di Euro) erano di peso, quest’anno si attestano a 170 Milioni di Euro.

L’india ci ha portato in questi anni grandi soddisfazioni in termini di rating della Zosimo Wine Critic e l’attenzione e la possibilità di fare “cultura” hanno fatto da collante a tanti produttori presenti in questo mercato.

Brasile

Se l’aggettivo “spumeggiante” venisse applicato ad un mercato questo sarebbe di certo il Brasile. Innanzi tutto perché la produzione di vino in Brasile, oltre a quella classica di vini fermi, in questi ultimi anni ha visto negli spumanti made in Brazil qualcosa di unico e di ottima fattura. I vini brasiliani corrono insieme al mercato che, “frizzante” più che mai, vede anche l’import in enorme crescita. Il Mercato Brasiliano ricerca, sperimenta, apprezza e si evolve principalmente per i vini italiani. L’attenzione al rating ricopre un ruolo  culturale e conoscitivo che vede una concentrazione particolare per l’origine ed il territorio di produzione. 

Regno Unito

Nel mercato del Regno Unito, che prima della Brexit sembrava poco attratto al consumo di vini di qualità, portando qualche anno fa anche alla presenza massiccia dei primi vini in lattina, la fascia di mercato comprendeva o giovani oppure adulti di età superiore ai 50 anni.

Quest’anno il mercato si è evoluto e stabilizzato, due termini opposti che fanno comprendere meglio di cosa stiamo parlando, “Evoluto” perché la fascia di consumatori si estende dai giovani agli adulti indifferentemente dall’età, inoltre si è “Evoluto” nelle ricercatezza dei vini e dei territori di produzione. “Stabilizzato” perché non subisce ultimamente picchi di richieste e poi retrocessione: il mercato si presenta molto più stabile e compatto nella rete di importazione e distribuzione.

Inutile dire che il rating è il termometro di paragone della qualità e ricercatezza dei vini.

L’organizzazione della Zosimo Wine Critic, proprio per i motivi citati, investe e si stabilizza nel cuore di Londra con i nuovi uffici di valorizzazione e promozione dedicati all’Europa.

Romania ed Est Europa

Che la Romania faccia da traino a mercati in continua evoluzione come quelli dell’Est Europa non è mistero e che storicamente la Zosimo Wine Critic sia presente nel mercato dell’est credo sia cosa nota, visto che abbiamo anche superato la quota di 20 anni di presenza. La Romania negli anni è diventata un mercato stabile soprattutto dal punto di vista produttivo perché le cantine romene oggi offrono vini di grandissima qualità e l’import di vino sta per superare il 50% del consumo interno. La Romania ha espresso la sua preferenza come indice di gradimento, senza ombra di dubbio, per i vini abruzzesi. Oggi il consumatore è diventato variegato ed esigente e la maggiore conoscenza ed interesse per territori e culture enologiche si stanno diffondendo tra tutti i consumatori.

Il 2025 si presenta con il raggruppamento dei vari uffici che erano sparsi nel territorio con la nuova sede di Bucarest, multifunzionale e adeguata alle sempre più crescenti esigenze di valorizzazione e promozione della Zosimo Wine Critic.

In conclusione l’anno 2024 si chiude positivamente per il nostro gruppo. Nazioni produttive come la Georgia, la culla del vino, ci hanno visti impegnati a sviluppare un programma di promozione nel mondo dei vini georgiani e, inoltre, siamo accolti da persone con interesse che ci riempiono di orgoglio: la prossima uscita del libro “Qvevri Sensation” ne sarà il racconto che porterà il lettore a scoprire questo grande paese.

Le nostre azioni sono anche concentrate, negli ultimi anni, in paesi come l’Argentina che, oltre a produrre grandi vini, sarà nazione di grande sviluppo per l’import dall’estero, il Canada che con i cambi in atto da un punto di vista legislativo e di dogane proverà a fare il grande salto nel vino, i nuovi mercati dell’Africa che si stanno evolvendo in maniera veloce attirando sempre nuove proposte, la Thailandia e la Corea del Sud sono sotto la lente attenta delle nostre azioni di marketing, e per ultimo, ma non per importanza, i mercati del Nord Europa che vedranno delle grandi novità nei prossimi mesi.

Il 2024 si è concluso, la nostra volontà ed entusiasmo continua più che mai, alla ricerca di ogni novità enoica da poter raccontare al mondo perché se il vino chiama… Noi ci saremo… sempre.

Buon Inizio 2025

Zosimo