Az Granata… Il vino Azero come non potete mai immaginare
Vi porto con me in un viaggio memorabile
Il fascino dell’Azerbajan è unico, incastonato tra le montagne del Caucaso, dalla natura incontaminata, tra la produzione di meravigliosi melograni, troviamo rigogliose vigne e specialità alimentari uniche al mondo.
La sua capitale, Baku, ti accoglie in un centro storico immerso nella storia ma con uno sguardo alla modernità e di bellezza senza eguali. Passeggiando in zona pedonale ci troviamo immersi tra ristoranti di ogni genere, confetterie, boulangerie, pasticcerie e negozi in stile europeo.
Ma il nostro focus è il vino, immergerci in enoiche sensazioni per scoprire cosa ci può offrire questa terra. Allora, eccoci in viaggio, un lungo viaggio in macchina verso il distretto di Agsu. (Il nome della città deriva dal nome del fiume “Agsuchay” che scorre attraverso la città)
Le autostrade sono moderne ed apparentemente infinite, si viaggia rispettando limiti di velocità che garantiscono la sicurezza di ogni veicolo. Dalla città di partenza alla nostra destinazione, il panorama è desertico, solo dune di sabbia e calcare senza alcun segno di verde, dove la natura non attecchisce e sembra non finire mai.
Ad un tratto, quando il deserto ci prendeva la mente, ecco apparire oasi di natura verde e vegetazione lussureggiante. Siamo arrivati nel distretto di Agsu (che si trova nell’est del paese, nella regione economica montuosa di Shirvan).
Qui, infinite distese di vigneti tra vecchi e nuovi impianti prendono il sopravvento, mentre intere estensioni di melograni (la cantina ne possiede 350 ettari) sembrano contornare il bellissimo panorama di colline verdi e rigogliose.
Ci inoltriamo nella cittadina di Agsu e ci siamo ritrovati nel complesso di AZGranata, una struttura enorme, estremamente organizzata e pulitissima che si estende su 14 ettari. Un luogo dall’atmosfera Magica.
Le vigne riunite in 414 ettari producono una infinità di vitigni autoctoni ed internazionali tra cui, Sultanina, Prima, Ora, Kardinal, Alfons Lavalier, Centenial, Crimson, Thompson, Red Globe, Madrasa, Bayanshira, Saperavi, Rkatsiteli, Muscat, Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Riesling, Shiraz, Glera, Chardonnay.
Ad accogliermi l’enologo della cantina, il mio amico Victor Bankov che da lungo tempo, mi aveva invitato innumerevoli volte a visitare questa Azienda. Victor è un uomo dalle mille risorse tecniche, probabilmente anche perché conosce ogni segreto di questo posto, perchè qui da 22 anni.
Mentre raggiungiamo la direzione, mi accorgo di quanto sia enorme questo complesso vitivinicolo. Ad aspettarmi, il direttore di produzione, Yusif Lazgiyev, che ho conosciuto qualche anno fa durante una conferenza, e di. Cui da allora sono diventato diventato amico. Ha condiviso con me diverse opinioni sulla produzione del vino, specie nei paesi della ex unione sovietica. Ho sempre di più, la sensazione di quanto questo complesso sia unico, uffici moderni e tecnologicamente avanzati, laboratori ultra moderni per analisi enologiche, ma soprattutto una linea di produzione che va dal vino, fino agli alcolici, passando per una vasta gamma di succhi di frutta e derivati.
Tutto funziona all’interno di un’economia circolare in cui ogni minimo componente viene utilizzato nella produzione diretta oppure per generare energia utile all’azienda stessa.
Essere nelle mani di Victor sembrava che sarebbe stato un tour casuale, una passeggiata, qualcosa di già visto, come si vuole dire da protocollo, ma sbagliavo. Fu l’inizio di un paradiso enologico.
Prima sala, entri e vedi una estensione di barriques, una dopo l’altra, meticolosamente organizzate, apparentemente infinite. Qui ogni tipo di vino riposa per dare il meglio di se stesso ed essere pronto a soddisfare ogni palato.
La seconda sala, dalla prossima perderemo il conto, piena di botti, barrique, tonnou, troncoconici in un turbinio di tostature, diversi vini e diversi anni di affinamento, Ogni degustazione è un mondo nuovo, la scoperta di vitigni autoctoni ed internazionali che si completano fra di loro, regalando al mio palato immagini di una vinificazione davvero eccezionale.
La terza… la quarta… la quinta… andiamo finalmente verso la zona di produzione: presse ultramoderne, tank dopo tank, dalle micro vinificazioni alle grandi vinificazioni, un continuo accumulo di mosti. La capacità attuale è di 2 Milioni di litri.
Ogni lotto meticolosamente catalogato, analizzato dal laboratorio, classificato e gestito in maniera eccezionale porta alla realizzazione di mosti pronti alla fermentazione.
Un turbinio di uomini si muovono con precisione per la corretta gestione, come pezzi di un gigantesco “Lego”, La pulizia qualora ci sia motivo di ripetere il concetto, è maniacale, senza che nulla sia lasciato al caso.
Anche qui, Victor da il meglio di se. Tank dopo tank, rubinetto dopo rubinetto mi ha portato a degustare centinaia di vasche, dal vino in fermentazione ai vini già pronti per l’imbottigliamento. E’ un susseguirsi di sensazioni, di affinamenti, grande qualità enologica nei diversi processi di enologia, mettono in evidenza la mano ferma e sicura di Victor.
Una linea di imbottigliamento di 6.000 bottiglie di vino all’ora, oltre a 2 linee da 8.000 pezzi da 1 litro in tetrapak, 9.000 pezzi da 200 ml destinati a succhi, completano una visione paradisiaca di un complesso di produzione veramente eccellente.
Le sale successive sono riservate all’affinamento d Cognac, Whishy, Grappe e naturalmente Vodka, che vantano lunghi processi per diversi anni e riposano beatamente in legni di rovere.
L’arrivo di Yusif ci accompagna nei laboratori di produzione di bevande a base di frutta, un impianto che può lavorare 20 Tonnellate di frutta all’ora, pere, mele, prugne e l’onnipresente melograno da cui si ottiene sia un vino che succhi di ogni tipo. La mia attenzione è stata catturata dalla produzione di una bevanda frizzante a base di pere: il risultato è un’esperienza veramente unica, una degustazione di qualcosa di fresco e piacevole, di ottima bevibilità ed eccellente qualità.
La sala dedicata agli alambicchi per la produzione di alcool mi lascia completamente affascinato, non vorrei andare via. Il profumo della distillazione inebria, la degustazione affascina, il ricordo rimarrà indelebile per sempre.
La sala degustazione ci attende… ecco allora, che vino dopo vino, bottiglia dopo bottiglia, ci troviamo a riempire calici generosi con vini dalla qualità superba e dalle grandi prospettive.
Il racconto ed il rating di questi vini saranno la mia prossima avventura nella terra Azera, dove cuore e calice si fondono in un solo sogno enoico.
Az Granata… Il vino Azero per i vostri calici alla scoperta dell’Azerbaijan
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